Formica D’Oro 2015: “il Terzo Settore che vorrei” prende forma

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Una partecipata cerimonia di premiazione quella della Formica D’Oro all’interno dei Musei Capitolini. Molte le realtà premiate e i temi per rilanciare “il Terzo Settore che vorrei”

Il Premio Formica D’Oro 2015 si è tenuto, quest’anno, in una location d’eccezione. Il 4 marzo dall’alto del Campidoglio, nella straordinaria cornice della Sala Pietro da Cortona all’interno dei Musei Capitolini, il portavoce del Forum del Terzo Settore Gianni Palumbo ha dato il via all’VIII edizione dell’evento con un discorso di apertura strettamente ancorato ai problemi attuali del Terzo Settore. Dopo i fatti di Mafia Capitale e gli scandali in cui sono state coinvolte diverse cooperative sociali, le parole del portavoce ribadiscono ancora una volta l’importanza di comunicare e far luce su una realtà ben diversa da quella apparsa sui giornali; una realtà che si impegna, quotidianamente e in modo onesto, a fianco di chi è in difficoltà. “Noi del Terzo Settore siamo la società civile, facciamo il nostro lavoro ma questo, a volte, non basta. Le indagini riguardo il cosiddetto Mondo di Mezzo offrono uno spaccato drammatico che ha investito il mondo delle cooperative sociali e del Terzo Settore tutto”.

Per rispondere a questo momento difficile viene lanciata, dunque, la campagna “il Terzo Settore che vorrei”, che apre l’evento con le foto dei principali assegnatari delle formiche d’oro e di personaggi che hanno ispirato (e continuano a farlo) il Terzo Settore. In questo spirito di riscatto dell’immagine pubblica ben si inseriscono i riconoscimenti previsti dalla Formica D’Oro, nata otto anni fa proprio con l’idea di portare a conoscenza di un pubblico più vasto le buone prassi riconosciute nell’anno precedente, favorendone la replicabilità in contesti analoghi da parte di altri soggetti.

Le letture di Paola Rizza – “attrice non professionista ma professionale”come la definisce il portavoce – si inseriscono nella stessa ottica: attraverso la cultura è possibile prevenire l’avvenimento di fatti riprovevoli. I testi interpretati, tra i quali la poesia contro la mafia di Alda Merini in ricordo di Giovanni Falcone, esprimono appieno l’idea di contrasto alla malavita da parte di una società onesta, una società che lotta per ribellarvisi. La stessa società che scenderà in piazza il prossimo 6 e 7 marzo a Roma nella manifestazione “Spiazziamoli”, contro ogni tipo di mafia.

Introdotta da questi richiami la premiazione entra nel vivo e la presentatrice, Daniela Pascolini, intrattiene bene una folta platea di ascoltatori. Tra i primi premiati, per la categoria Media, vengono chiamati i rappresentanti de “Il Corviale” e il “Giornale Radio Sociale” per il loro impegno nella promozione dei valori del Terzo Settore e l’attenzione offerta alla società civile romana e ai suoi problemi.

 

Il riconoscimento alle Istituzioni va invece al Comune di Grottaferrata e alla sua “Banca del Tempo”: un progetto particolare, un tipo di “Banca” sui generis in cui esistono conto correnti ed avvengono scambi di servizi; tuttavia qui il valore della prestazione non si misura in soldi bensì in ore. Nel momento in cui si ha necessità di un servizio, la Banca del Tempo provvede alla ricerca del correntista in grado di soddisfare la richiesta. Una volta soddisfatta, il richiedente compila l’assegno con le ore usufruite che consegnerà a colui che ha offerto il servizio o attività e sarà poi in debito con la Banca: dovrà restituire le stesse ore mettendosi a disposizione per fornire un’attività in cui è competente.

Si continua poi con la lunga carrellata di organizzazioni premiate per: progetti di alimentazione come quelli, tra gli altri, della cooperativa Equoevento (che si occupa della raccolta e distribuzione degli scarti dei catering a chi ne abbia bisogno) e dell’Associazione Tuscolana Solidarietà (per il Progetto Ortilive);sviluppo sociale, ad esempio l’attività svolta dall’Associazione Casale Caletto (un “quartiere dove non ci sono servizi e i cittadini si sono auto-organizzati come nel caso di questa associazione”, come ci dicono i volontari); e innovazione (associazione Pantacoop per il suo progetto di inserimento lavorativo dei detenuti). Questi solo alcuni dei numerosi esempi di buone prassi presentati da imprese e associazioni appartenenti al mondo del profit e non profit ma tutte accomunate dall’impegno civico e di trasparenza.

Il premio alla Ricerca Sociale, istituito quest’anno per la prima volta, viene consegnato a un’emozionataIrina Klutova, per la sua tesi riguardante il ruolo attuale e prospettico del Non Profit nell’erogazione dei servizi all’infanzia nel XIII Municipio.

Ad attrarre l’attenzione di media e presenti è stato poi l’attesissimo dott. Fabrizio Pulvirenti, medico di Emergency in Africa guarito dal virus Ebola. Il vincitore del premio alla Personalità ha commentato così il riconoscimento ricevuto: “come dico sempre in questi casi, ritiro questo premio a nome e per conto dell’associazione con cui ho lavorato in Sierra Leone. Grazie agli sforzi di Emergency questo virus si sta combattendo e sconfiggendo, si è abbassata infatti l’incidenza dal 70% al 40%”. All’intervento, che conclude la serata, segue un applauso lunghissimo dei presenti e un ringraziamento da parte del Portavoce per la presenza e le parole del vincitore del premio Personalità 2015.

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Numerosi i premi consegnati dalla madrina dell’evento, Gemma Azuni, che conclude la cerimonia di premiazione con parole che lasciano ben sperare il mondo del Terzo Settore. “Vorrei ringraziare voi e i presenti perché oggi ho sentito parlare di solidarietà ma anche di Rete, un concetto che a livello di associazioni esiste da molto tempo ma non ugualmente a livello di istituzioni. Cercheremo di crearla perciò anche qui, di dare forma a istituzioni dalla parte delle persone”. E l’intervento della Vice Presidente dell’Assemblea Capitolina si conclude con un augurio per la prossima edizione della Formica D’Oro: “spesso le sale dove vengono organizzate le premiazioni rimangono fredde, questa no. Se volete continueremo a fare questo premio qui”.

Una bella proposta per chi, in questo 4 marzo, ha potuto assistere all’VIII edizione della consegna degli “Oscar del Terzo Settore” circondato da quadri storici e da un’atmosfera accogliente.

Fonte: OpenMag.it

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