‘QUESTO E’ LAVORO’: il 22 febbraio alla CASA DEL CINEMA

Danese/Del Monaco/Incitti: Con il corto ‘Questo è lavoro’ offriamo una storia, le persone, la cooperazione.


Alla Casa del Cinema di Roma,  la prima assoluta del cortometraggio ‘QUESTO E’ LAVORO’ – Giovedì 22 febbraio 2018

 

Chi ci conosce, ci riconosce: la cooperazione senza mai nominarla.

Questo è lavoro” è un film breve , un corto di alta qualità, che sottende il valore sociale della mutualità che viene da lontano, che racconta l’azione cooperativa attraverso una storia ed una relazione familiare. Si scardinano i cliché, le rappresentazioni strumentali e irrealistiche e si valorizzano azioni e principi ispiratori della cooperazione sociale.

Secondo Daniele Del Monaco e Renato Incitti, rispettivamente presidente e direttore del Consorzio Parsifal, «Si tratta della ‘prima’ di un cortometraggio che viene lanciato giovedì 22 febbraio e poi verrà proiettato in tutta la regione, in tutto il Lazio e non solo. Avevamo ed abbiamo un bisogno concreto di far conoscere a quanti più cittadini possibile, anche a coloro che non sanno assolutamente nulla di cooperazione sociale, chi siamo. Vogliamo rompere il muro di avversione, o peggio ancora di indifferenza dopo fatti marginali ma clamorosi, mentre invece, rappresentiamo e realizziamo valori sempre validi ed altamente positivi».

Per Francesca Danese, portavoce del Forum Terzo Settore Lazio: «’Questo è lavoro“, prodotto dai nostri cari associati di Consorzio Parsifal e diretto da Federico Caponera è un corto che mostra oggi, ed ancor più oggi, dopo 10 anni di una spaventevole crisi economica, come la cooperazione sia una vera, autentica storia, un racconto, una emozione. La cooperazione sociale, infatti, cambia le persone, e cambiano le stesse comunità dove essa opera. Rendendole più coese, solidali, creando, insomma, sul serio, società».

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INVITO STAMPA

Roma –  Giovedì 22 febbraio 2018 –  Ore 19.30 – 21.30 
Casa del Cinema – sala deluxe 
Largo Marcello Mastroianni 1 (Villa Borghese, accanto Porta Pinciana) 

PRIMA ASSOLUTA

Incontro-dibattito e proiezione di ‘QUESTO E’ LAVORO’ 

prodotto dal Consorzio Parsifal (aderente al Forum Terzo Settore Lazio) e diretto da Federico Caponera 

 
Conduce Federico Ruffo, giornalista investigativo per ‘Report’ – conduce ‘Il Posto giusto’ – RaiTre

* Daniele Del Monaco, presidente del Consorzio Parsifal
* Renato Incitti, direttore del Consorzio Parsifal
* Andrea Spigoni, presidente della cooperativa sociale Alicenova
  presentano il cortometraggio ‘Questo è lavoro’   


PROIEZIONE  

ed a seguire una intervista-dibattito con
* Pietro de Silva e Martina Querini, attori protagonisti
* Antonio Venturini, Fabrizio Romagnoli e Marco La Ferla, attori
* Fiorella Battisti, attrice
* Federico Caponera, regista

Interverranno anche per un saluto
* Francesca Danese, portavoce Forum Terzo Settore del Lazio 
* Mauro Lusetti, presidente Legacoop 

NOTE UTILI
#Presentazione del CONSORZIO PARSIFAL 
Parsifal è un consorzio di 21 cooperative sociali, con 117 unità attive di servizi di welfare, distribuite su tre regioni (Lazio, Abruzzo, Sardegna). I servizi sono in prevalenza nidi d’infanzia, assistenza specialistica per l’integrazione scolastica, assistenza domiciliare socio-assistenziale, educativa ed integrata, centri diurni semiresidenziali socio-riabilitativi, presidi comunitari a prevalente funzione tutelare, sostegno socio-educativo territoriale, centri diurni di protezione sociale, ludoteche, telesoccorso e teleassistenza, gestione di impianti sportivi e di servizi culturali.  
Vi vengono sono occupati 1.378 lavoratrici e lavoratori, per il 90% donne e per l’86% con contratti stabili, che si prendono cura, a vario titolo, di 17.888 persone. Parsifal realizza così un fatturato annuo oltre di 22 milioni di euro, con un valore aggiunto del 94%.
Parsifal intende affermare un modo alternativo di produrre e di vivere con gli altri, fondato sull’uguaglianza delle opportunità, la libertà d’intrapresa, il riconoscimento reciproco delle differenze come valore, la convivenza e la solidarietà sociale, la sostenibilità economica ed ambientale, l’etica delle relazioni e della cura. 
Dando fiducia e rendendosi affidabile.  Promuovendo la responsabilità degli individui ed il protagonismo delle comunità attraverso la partecipazione. Cooperando all’interno di un sistema economico libero, e stimolato da concorrenza leale. Facendo, nel quotidiano, il proprio lavoro a regola d’arte: con umiltà, dignità e fierezza. Cercando di consegnare un mondo migliore alle future generazioni. Un mondo in cui si possa «confidare nella bontà degli sconosciuti».

#Presentazione SAVE THE CUT
Save the Cut è una casa di produzione cinematografica iscritta al Mibact, nata con il supporto del Master in International Screenwriting and Production dell’Università Cattolica di Milano e della School of Visual Arts di New York.
Già presente allo Short Corner di Cannes nel 2015 e nel 2017, si occupa sia di produzioni indipendenti che di storytelling brandizzato.
Nel 2016 lancia il contest Son of a Pitch, concorso di scrittura creativa che favorisce la nascita di un network di giovani autori su tutto il territorio nazionale. Dalla prima edizione del contest deriva il primo progetto indipendente firmato Save the Cut che ha visto la realizzazione di un cortometraggio, oggi distribuito in ambito internazionale da Premiere Film, con Guglielmo Favilla e Valeria Bilello, per la regia di Alessio Lauria. Recentemente ottiene due finanziamenti IMAIE. Lavora attivamente nel settore del branded content, proponendo lo storytelling cinematografico come alternativa alle tradizionali forme di comunicazione corporate. In questo ambito co-produce cortometraggi e documentari con Consorzio Parsifal, Novartis, Fondazione Santa Lucia e Ail.

#PERCHÉ PARSIFAL HA DECISO DI PRODURRE UN FILM 
“L’idea di produrre un film, per quanto possa apparire bizzarra o inusuale per un consorzio come il nostro, non è così strana. Avevamo e abbiamo un bisogno concreto – afferma Daniele Del Monaco, presidente del Consorzio Parsifal -: quello di far conoscere a quanti più cittadini possibile, anche a quelli che non sanno assolutamente nulla di cooperazione sociale, chi siamo. Abbiamo bisogno di rompere il muro di avversione e di discredito, o peggio ancora di indifferenza, che ha investito la cooperazione sociale dopo le inchieste giudiziarie su Roma e in altre zone d’Italia. Uscire dalla considerazione di minorità in cui chi si occupa concretamente di welfare di prossimità viene troppo spesso relegato, perché ancora oggi è diffusa la convinzione, secondo noi sbagliata, che le cose importanti le fanno altri e altrove. Per questo abbiamo deciso di fare un film e raccontare una storia in cui il consorzio e le cooperative non sono mai citate, ma ci sono, eccome, in cui lo spettatore possa sentirsi coinvolto e capire, alla fine, che esiste la possibilità concreta di un modo altro e diverso di vivere e produrre insieme”.

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