La storia

Il Forum Terzo Settore del Lazio, riconosciuto come Parte Sociale, si è costituito nel settembre del 1999, con l’obiettivo di rappresentare e valorizzare il ruolo delle organizzazioni del Terzo Settore nella società regionale.

Nel giugno 2018, in attuazione dell’articolo 65 del Codice del Terzo Settore (D.Lgs. 117/2017), il Forum è stato ufficialmente riconosciuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali come l’organismo maggiormente rappresentativo nella Regione Lazio per numero di Enti di Terzo Settore aderenti. Nel 2018 contava 5.278 sedi, oggi salite a oltre 5.308. Attualmente, la rete del Forum coinvolge più di 450.000 persone tra soci, volontari, lavoratori e collaboratori, rappresentando oltre un milione di cittadini nel territorio regionale.

Il ruolo del Forum è stato ulteriormente rafforzato dalla riforma normativa del settore, con la Legge 117/2017, che ne riconosce la funzione di rappresentanza, concertazione e proposta nei confronti delle istituzioni pubbliche. In questo contesto, il Forum del Lazio ha anche coordinato, in diverse fasi, i Forum delle regioni del Centro Italia.

Oggi il Forum Terzo Settore del Lazio riunisce oltre 60 organizzazioni e reti regionali di secondo livello, attive nei principali ambiti dell’impegno sociale: volontariato, associazionismo, cooperazione sociale, solidarietà nazionale e internazionale, economia e finanza etica, sport, cultura, educazione e promozione dei diritti.

Attraverso un’azione costante e diffusa, il Forum è presente nei tavoli istituzionali, nei comitati tecnici e negli osservatori, contribuendo attivamente ai processi di co-programmazione e co-progettazione, a tutti i livelli: dai piccoli comuni alla Regione, dalle realtà locali alle istituzioni nazionali. Opera con l’obiettivo di rafforzare il welfare comunitario, promuovere la coesione sociale, l’inclusione, la centralità della persona, la legalità, la trasparenza e uno sviluppo sostenibile e rispettoso delle peculiarità territoriali.

Presieduto dalla Portavoce Francesca Danese, con il supporto di un Comitato Scientifico e Tecnico, il Forum ha istituito anche l’Osservatorio sulla Pubblica Amministrazione (OPA), per supportare le Amministrazioni comunali nella redazione di bandi chiari, trasparenti e coerenti con la normativa vigente.

A fondamento della sua azione, il Forum ha adottato una Carta dei Valori, basata su principi di solidarietà, pluralismo, difesa dei più fragili, democrazia e riduzione del disagio sociale.

Tra i soci del Forum si annoverano realtà di rilievo nazionale e regionale, tra cui: ACLI, ARCI, Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale del Lazio, le tre reti nazionali della terza età (ADA, ANTEAS, AUSER), le principali centrali della cooperazione sociale (AGCI Imprese Sociali, Confcooperative Federsolidarietà, Legacoopsociali Lazio), MCL, UISP, US ACLI, Slow Food Lazio, l’Associazione Internazionale Karol Wojtyla, e molte altre.

Alcune iniziative di rilievo:

  • Protocollo d’intesa con la Regione Lazio per la costruzione di un welfare di comunità e il sostegno a progettualità sociali condivise.

  • Protocollo con ANCI Lazio per favorire il dialogo tra enti locali e Terzo Settore.

  • Accordo con la Regione per la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, riconsegnando alla collettività beni immobili destinati a finalità sociali.

  • Partecipazione all’Osservatorio Permanente Sanità Penitenziaria, in attuazione del DCA 237/2018.

  • Coinvolgimento nel progetto nazionale CAPACIT’AZIONE, avviato nel 2019 e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (art. 72 CTS), che ha formato oltre 1.300 esperti sulla Riforma del Terzo Settore, con più di 100 incontri realizzati in tutta Italia.

  • Partecipazione al progetto europeo R.A.F.F.A.E.L., dedicato alla conciliazione vita-lavoro e all’innovazione sociale, in collaborazione con partner istituzionali e internazionali.

Il Forum Terzo Settore del Lazio continua a rappresentare un punto di riferimento per le organizzazioni sociali e le istituzioni regionali, impegnato a costruire un futuro più equo, partecipativo e solidale.

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